La struttura di Casa Lajolo, Villa Storica piemontese tra le più particolari, presenta tre aree principali: il giardino, l’orto e il tradizionale “prà giardin”: di particolare pregio il giardino all’italiana, recentemente inserito dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) tra i beni da scoprire in Piemonte.
Articolato su tre livelli collegati da scale in pietra, al livello più alto vi è un piazzale prospiciente la casa padronale, delimitato da siepi di bosso, che caratterizzano più diffusamente il secondo livello.
Questo a sua volta è suddiviso in due parti: un giardino all’italiana simmetrico, caratterizzato dalla presenza di un boschetto di tassi che crea una quinta verde, e un giardino all’inglese. Il terzo settore ospita un frutteto e il pergolato.
La storia di Casa Lajolo
Casa Lajolo acquistò l’attuale assetto intorno alla metà del XVIII secolo, probabilmente per opera del conte Aleramo di Chialamberto: questa datazione è confermata sia dalla struttura esterna che dalle decorazioni di numerosi soffitti.
Con l’estinzione dei Chialamberto, intorno al 1850, la proprietà fu ereditata dai cugini, i conti Lajolo di Cossano, antica famiglia di origine astigiana, che la possiede tuttora.
I servizi
Visite alla Villa ed ai giardini: Casa Lajolo dispone di ampi spazi all’aperto per l’organizzazione di eventi privati. Una sala, collocata nella manica sul lato occidentale del giardino, consente di accogliere eventi fino a 30-40 persone. La sala è adeguatamente attrezzata per video proiezioni e wi-fi.