Codice CIN: IT044014C1MNWZ6O5Z
Benvenuti a Villa Mastrangelo
Una dimora storica immersa nelle colline marchigiane, perfetta per soggiorni rilassanti ed eventi esclusivi. Con oltre 2.000 metri quadri di giardini curati, la villa offre un ambiente suggestivo e ricco di storia, ideale come location per matrimoni, feste private e cerimonie.
Villa Mastrangelo non è solo una splendida location per eventi esclusivi, ma anche un’accogliente struttura ricettiva, con servizi di Bed & Breakfast (B&B) e Casa Vacanze.
Inclusi nell’accoglienza troverete:
La posizione di Villa Mastrangelo
Villa Mastrangelo è situata nel cuore delle dolci colline picene, lungo l’antica Via Salaria, storica strada del sale. La sua posizione strategica offre un collegamento ideale tra la costa adriatica e l’entroterra marchigiano, a metà strada tra le città di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno.
Grazie alla sua posizione dominante a mezza collina, la villa regala una vista panoramica mozzafiato sulla valle sottostante, sulle montagne appenniniche e sui caratteristici borghi medievali che la circondano, tra cui Offida, Spinetoli e Acquaviva Picena.
Villa Mastrangelo è il punto di partenza perfetto per esplorare i tesori delle Marche: potrete visitare sia le splendide spiagge del litorale che i siti culturali e naturali dell’entroterra. Il nostro staff è a disposizione per suggerirvi itinerari personalizzati nei borghi storici di Offida, Ascoli Piceno, Grottammare Alta e Cupra Marittima.
Storia della Villa
La costruzione della villa risale al 1844. Leggenda narra che un nobile ascolano, Giacinto Mucciarelli, ne predispose la costruzione su di una collina per non perdere di vista la nobildonna che viveva in una villa nella vallata sottostante. Incaricato della costruzione fu l’architetto Ignazio Cantalamessa.
Tutti gli ambienti furono decorati in varia misura; le opere pittoricamente più complesse ed interessanti sono attribuibili a Raffaele Fogliardi, abituale collaboratore del Cantalamessa, autore delle decorazioni in villa Sacconi, Cavaceppo e della sala della pinacoteca di Ascoli.
Appartiene alla famiglia Mastrangelo dal 1920.