Fu costruita il secolo scorso dalla famiglia Foderà, nota per l’imprenditoria della pesca del tonno, possedendo altresì la Tonnara del Secco, nota come Tonnara di San Vito Lo Capo, carati (ampia quota) della Tonnara di Scopello e della Tonnarella dell’Uzzo, nonché la Tonnara di Marsa Zuaga in Libia.
Nel complesso di edifici, funzionali alla pesca del tonno, si distingue la palazzina padronale aperta all’ospitalità per soggiorni, eventi, matrimoni, mostre.
E’ possibile soggiornare nelle due camere della torre, vista mare o al piano padronale.
Vi si accede attraverso un rigoglioso giardino, mentre sul fronte mare gli antichi magazzini con le reti e le antiche imbarcazioni, vincolati anch’essi per il rilievo etno-antropologico, sono visitabili nell’ambito di un itinerario guidato su prenotazione.
Il luogo è particolarmente suggestivo non solo poiché è una tra le pochissime 88 tonnare siciliane ancora integra, testimonianza storica di una attività fiorente fino al secolo scorso, ma anche per la posizione direttamente prospiciente la spiaggia: dalle finestre è possibile scorgere sia l’alba che il tramonto sul mare.