Palazzo Patrizi Montoro una volta superato l’ingresso l’abitazione si presenta con una serie di tre salotti e una sala da pranzo e una sala Neogotica finale.
La storica Residenza di famiglia dei Patrizi rappresenta l’ambiente ideale per l’organizzazione di serate per aperitivi, colazioni e cene di lavoro o semplicemente per trascorrere una serata particolare ricevuti dal M.se Corso che vi guiderà attraverso le storiche sale nella presentazione delle opere d’arte e nelle vicende storiche della famiglia.
La storia di Palazzo Patrizi Montoro
Situato nel rione S. Eustachio, sorge sul luogo in cui originariamente si trovava una modesta casa, acquistata nel 1596 da Giovanni Francesco Aldobrandini.
Nel 1611 donna Olimpia Aldobrandini fece modificare il fabbricato, realizzando l’attuale facciata forse secondo un progetto preliminare di Giacomo della Porta, poi reso esecutivo da Carlo Maderno.
Nel 1642 il palazzo passò ai Marchesi Patrizi, di origine senese, ma imparentati con molte famiglie Romane tra cui i Marchesi Montoro nel 1736 e i Marchesi Naro, custodi del celebre Vessillo di Santa Romana Chiesa, consegnato dal Papa Urbano VIII nel 1603.
La collezione dei dipinti è stata in gran parte raccolta grazie alla passione e al mecenatismo di due tesorieri del Papa: Costanzo Patrizi (1589–1624) e Giovanni Battista Patrizi (1658–1727) che commissionò la costruzione della villa di famiglia.