Nel centro storico di Firenze, tra Santa Maria Novella e via Tornabuoni, Palazzo Niccolini Bourbon risale al XVI Secolo. Il Palazzo di Camugliano si trova al piano Nobile e si affaccia su un meraviglioso giardino pensile dove riposarsi dopo una giornata nel via vai cittadino. Dimora cittadina dei Marchesi Niccolini di Camugliano il palazzo è stato accuratamente restaurato per offrire un’ospitalità unica e d’altri tempi. Comfort di alta qualità arredi sontuosi affreschi, stucchi e tessuti preziosi renderanno il soggiorno a Firenze un’esperienza indimenticabile. Le due sale da pranzo e le antiche cucine sono a disposizione degli ospiti per momenti conviviali o di relax; in queste sale la mattina si serve la prima colazione: una selezione di salumi e formaggi provenienti da una piccola fattoria fuori Firenze, frutta fresca, dolci e croissant oltre che piatti cucinati al momento. Il servizio curato e personalizzato fa sì che l’ospite possa vivere il Palazzo come la sua casa fiorentina. Grandissima cura è stata posta nel preservare l’anima del Palazzo, perché l’ospite possa sentirsi accolto in una residenza Nobiliare ricca di storia e fascino. Il tè delle cinque, il drink di benvenuto e l’aperitivo delle sette accompagneranno il fluire della vostra giornata fiorentina.
La struttura ha mantenuto la sua fisionomia originale in quanto non è stata modificata ma soltanto adattata alla nuova funzione.
Il Palazzo ha attualmente 11 camere e 2 appartamenti così suddivisi:
5 Camere Deluxe – Cina Rossa, Cina Blu, Stelle, Corte e Camino
1 Prestige – Affreschi
2 Junior Suite – Alcova e Stucchi
1 Junior Suite King – Baldacchino Rosso
2 Suites – Cigno e Limonaia
1 appartamento con 1 camera da letto – Studio
1 appartamento con 1 camera doppia ed 1 singola – Baldacchino Blu
La storia di Palazzo di Camugliano
Tra il 1500 al 1532 la famiglia dei Da Sommaia acquistò dai Pollini e dai Federighi i vari fabbricati che si trovavano dove sorge adesso il nostro palazzo. Nel corso degli anni, sempre per conto della stessa famiglia, si susseguirono opere di trasformazione e unificazione delle vecchie case preesistenti.
Della struttura originale, almeno esternamente, non appaiono tracce apprezzabili dato che, estintasi la famiglia ai primi del ‘600, la proprietà venne acquistata dai Bourbon del Monte Santa Maria, che la ingrandirono con l’acquisto di altre case vicine modificandone radicalmente sia i prospetti esterni sia la distribuzione degli spazi interni. A questa fase si deve anche la realizzazione del raro giardino pensile. Il palazzo fu poi acquistato nel 1863 dai Niccolini, che promossero alcune modifiche e soprattutto adeguarono gli interni al gusto del tempo, senza tuttavia interferire sul carattere seicentesco del fabbricato. Importanti lavori di restauro e consolidamento furono condotti nel 1964.
La struttura si trova all’interno di un palazzo Nobile costruito nel 1400 il quale prima di essere acquistato dai marchesi Niccolini di Camugliano nel 1863 è stato di proprietà di altre famiglie sempre nobili. All’interno i soffitti sono alti quasi cinque metri e mezzo, alcuni sono affrescati ed altri sono a cassettoni interamente dipinti, gli arredi sono quelli originali della famiglia dei marchesi Niccolini di Camugliano i quali, contrariamente a quanto accade spesso in molte dimore storiche trasformate in alberghi, non hanno stravolto l’arredo interno. I marchesi hanno vissuto qui fino al 1980, quando si sono trasferiti nella tenuta di campagna a Camugliano, a una trentina di chilometri a Sudest di Pisa, a una sessantina di chilometri da Firenze in direzione Nordest, in un massiccio palazzo con quattro Torri angolari, una scalinata monumentale sul davanti circondato da una campagna ben coltivata dove i marchesi si dilettavano e si dilettano tutt’ora con la caccia.
Nel Palazzo ci sono due enormi quadri che raffigurano due rappresentanti della famiglia Niccolini che furono cardinali. Uno è il Cardinale Agnolo Niccolini (1502-1567), uomo di fiducia del Duca mediceo Cosimo I, ambasciatore a Siena dal 1547 e poi, dal 1557, primo governatore della città. Rimasto vedovo nel 1550, Agnolo fu eletto cardinale, gli fu assegnata la diocesi di Pisa e per poco non divenne anche Papa. La fedeltà verso la Dinastia Medicea ebbe la finale consacrazione nelle concessione del titolo di marchese di Ponsacco e Camugliano fatta da Ferdinando II a Filippo di Giovanni (1586-1666) nel 1637. L’altro cardinale è Pietro (1572- 1651), arcivescovo di Firenze nel 1632. Un mezzobusto in marmo è invece dedicato a Lorenzo Niccolini (1797-1868), colui che salvò la famiglia dal fallimento in cui l’aveva condotta il padre Giuseppe. L’antenato Giovanni (1544-1611) aveva acquistato un importante palazzo a Firenze in via de’ Servi, il padre Giuseppe (1761-1811) stava per mandare il tutto a rotoli ed il figlio Lorenzo per evitare la bancarotta nel 1824 fu costretto a venderlo ma poi ebbe l’ispirazione giusta: nel 1842 sposò la ricchissima inglese Caterina Stafford Price. Grazie alla dote della moglie salvò il patrimonio, risanò l’azienda agricola e acquistò il palazzo dei Bourbon a Firenze dove trasferì l’inestimabile archivio storico della famiglia, ancora oggi conservato in un’ala dell’edificio e oggetto di studi da tutto il mondo.
I servizi: hotel di charme nel cuore di Firenze
Grande attenzione è prestata ai dettagli nel nostro palazzo, a partire dalla colazione con una vasta scelta tra croissant, frutta fresca, marmellate, panini mignon, pane tostato, cereali, yogurt, dolci, uova, salumi e formaggi provenienti da una fattoria storica del Mugello.