Palazzo del Drago ha una struttura complessa che si sviluppa per mezzo ettaro nel centro storico di Bolsena, su diversi piani e livelli. Presenta una possente facciata a nord che domina l’entrata del paese mentre a sud si confonde con le altre strutture architettoniche. Al suo interno il palazzo custodisce importanti affreschi di Prospero Fontana, logge affrescate, saloni, gallerie, una cappella, una biblioteca, terrazze con vedute verso il lago di Bolsena, giardini pensili e un parco di 2.500m2 curato con diversi tipi di piante, fiori e orti.
La Storia di Palazzo del Drago
Il palazzo fu costruito intorno al 1520 per volontà del Cardinale Tiberio Crispo, governatore di Bolsena e molto vicino alla famiglia Farnese e a papa Paolo III. Addirittura fu dedicata un’intera loggia al Papa, la Loggia Paolina, che presenta lo stemma papale e il Giglio Farnese sul soffitto in legno. Il progetto architettonico fu curato da Simone Mosca. A partire dal 1600 il palazzo passa alla famiglia Spada che ne è proprietaria fino al 1890, quando Maria Angelica Spada Veralli sposa Ferdinando del Drago. Da allora la proprietà passa ai principi del Drago. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, periodo in cui il palazzo fu abbandonato, la struttura ha subito importanti lavori di ristrutturazione e di recupero artistico da parte della famiglia del Drago.