La Fondazione Memmo nasce nel 1990 per volere di Roberto Memmo, con l’intento di avvicinare il mondo dell’arte a un vasto pubblico attraverso la conoscenza diretta di capolavori di tutti tempi. A partire dal 2012 la Fondazione ha avviato un nuovo programma espositivo interamente dedicato al panorama artistico contemporaneo, promuovendo l’interazione tra gli artisti e la città di Roma. L’intento è quello di contribuire allo sviluppo del tessuto culturale nel territorio, connettendosi a realtà internazionali e aprendo un dialogo con le altre istituzioni cittadine.
Attraverso l’organizzazione e la produzione di mostre, performance, residenze, talk, laboratori didattici e pubblicazioni, la Fondazione Memmo si caratterizza dunque come un osservatorio legato alla promozione e alla divulgazione della ricerca artistica contemporanea. L’attività della Fondazione Memmo si articola principalmente secondo due diverse linee di intervento: un programma di mostre monografiche, risultato di residenze dedicate a un artista ospite della Fondazione, e una serie di mostre collettive dedicate ad artisti – italiani e stranieri – temporaneamente presenti nel territorio di Roma. Le mostre monografiche prevedono l’invito a un artista chiamato ad ampliare la propria pratica, sperimentando nuove possibilità creative legate alla produzione di nuove serie di opere.
Il programma è stato avviato con l’artista Sara VanDerBeek (2012), seguita da Sterling Ruby (2013), Shannon Ebner (2014) – con la quale si è inaugurato il nuovo spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Ruspoli –, Camille Henrot (2016), Giuseppe Gabellone (2017), Kerstin Brätsch e il collettivo Kaya (2018), Latifa Echakhch (2019), Oscar Murillo (2021), Amalia Pica (2022), Sin Wai Kin (2023), Wynnie Mynerva (2024).
Dal 2015 è stata avviata anche una piattaforma di mostre collettive a cura di Marcello Smarrelli, Conversation Piece, giunta alla decima edizione. La mostra presenta una selezione di opere di artisti residenti temporaneamente a Roma (per lo più presso le Accademie o gli Istituti di Cultura stranieri).
Attraverso questo duplice piano di azione, la Fondazione Memmo afferma il proprio legame col territorio e si offre come aggregatore e punto di incontro della rete di relazioni composta dalle realtà internazionali di Roma, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del tessuto culturale nel territorio, promuovendo l’interazione tra gli artisti, il tessuto cittadino, la sua storia, la sua identità. A partire dal 2019 Fondazione Memmo e Gasworks hanno lanciato un bando rivolto ad artisti italiani per una borsa di residenza presso Gasworks, a Londra. Questa iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Memmo, è nata con l’intento di offrire un’opportunità agli artisti italiani al di fuori del contesto nazionale, confrontandosi con uno scenario internazionale.