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Fondazione Marini Clarelli Santi

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Fondazione Marini Clarelli Santi

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La Fondazione Marini Clarelli Santi è una casa museo nel cuore di Perugia che rivela l’eleganza e la ricchezza di arredi e collezioni perfettamente conservati. Appartenuto ad una delle più prestigiose famiglie perugine, il Palazzo degli Oddi, ora Fondazione Marini Clarelli Santi, rivela al pubblico una Nobile dimora, testimonianza di oltre tre Secoli di storia.

Situato nel Rione Medievale di Porta Santa Susanna, si innalza con la facciata Settecentesca, elegante e severa, all’inizio di via dei Priori, via regale di acceso al centro storico, sull’antica piazzetta un tempo denominata ‘degli Oddi’. Il grande salone Cinquecentesco al piano terra, il quale conserva il soffitto a cassettoni dipinto e il pavimento in cotto originale, è affrescato con riquadri narranti le gloriose gesta della famiglia degli Oddi, intervallate da manieristiche e armoniose figure di Muse e Virtù. Affacciandosi alla loggia si ammira il giardino Settecentesco, il quale annuncia la veduta suggestiva sul panorama perugino.

Al piano Nobile un secondo salone di rappresentanza, originariamente una sala da ballo, affrescato con stemmi Nobiliari, conserva mobilio d’epoca e quadri sei- settecenteschi, testimoni di una collezione costituitasi fin dal 1600 con esemplari notevoli dell’arte del centro e nord Italia, tra i quali Luigi Scaramuccia e Francesco del Cairo.

L‘appartamento della Signora, tre stanze inaugurate alla metà del Settecento, racchiudono una serie di tele di pittori rovinisti, arredi e suppellettili tutti originali che raccontano la storia e le storie delle persone che hanno vissuto la dimora. I ritratti di famiglia ammiccano al visitatore, giochi da tavola antichi e suppellettili d’arredo evocano la vita che è trascorsa nelle Nobili stanze.

Un piccolo studiolo, appartenuto a Maria Vittoria degli Oddi, conserva il pavimento originale e seta bordeaux a rivestire le pareti, un piccolo antro ove la colta marchesa si dedicava ai suoi studi: sono ivi presenti i suoi scritti, quadretti votivi, maioliche, chinoseries e mobilio Ottocentesco ligneo. La stanza da letto vedovile è allestita con l’esposizione di accessori, oggetti d’uso, vestiario e fotografie di famiglia d’inizio ‘900; alle pareti tele del XVI e XVII Secolo, tra le quali spicca la copia contemporanea della Danae di Tiziano.

Il tempo si è fermato a Palazzo degli Oddi, una location perfetta per un viaggio romantico ed affascinante nel passato.

La storia della Fondazione Marini Clarelli Santi
Il Palazzo degli Oddi, poi Marini Clarelli, oggi Casa Museo, sorge nel cuore della città al civico 84 di Via dei Priori, sul lato della piazza che fino alla fine dell’Ottocento, era chiamata appunto “Piazza degli Oddi”.
L’edificio sorge nel rione di Porta Santa Susanna, sulla zona dove sorgevano già in epoca medievale le abitazioni della famiglia, in una delle cinque “strade regali” che all’epoca si irradiavano da “Piazza Grande”.
Il palazzo fu costruito a metà del Cinquecento dopo che Guido degli Oddi ebbe acquistato nel 1444 una ulteriore “domus” con una Torre e un orto che ne permise l’edificazione. Il palazzetto Quattrocentesco venne inglobato nell’edificazione del palazzo che dovette iniziare nella seconda metà del Secolo XVI ed è da mettere in connessione con l’alleanza fatta dai guelfi degli Oddi con Papa Paolo III Farnese durante la Guerra del Sale.

Del palazzo Cinquecentesco resta testimonianza integra il salone di piano terra, con il pavimento in cotto cinquecentesco e il soffitto a travi, elegantemente dipinto all’inizio del Seicento con una teoria di affreschi attribuiti da Francesco Santi a Silla Piccinini e Pietro Rancanelli.
La grande sala seicentesca, le antiche strutture del precedente edificio tardorinascimentale e i resti delle abitazioni Medievali vennero poi unificate nel tardo Settecento con l’ampliamento del palazzo e la realizzazione della facciata principale, terminata nel 1768. L’ampliamento della seconda metà del Settecento vide in altezza la crescita del palazzo con l’aggiunta di un piano ribassato ad uso della servitù e in larghezza verso la piazza che fino al tardo Ottocento veniva chiamata Piazza degli Oddi di alcune stanze, nonché l’allargamento verso la Chiesa di Santa Teresa dei Padri Scalzi.

Il periodo della “nova fabbrica” del palazzo vide anche la realizzazione di un giardino che da “piccolo loco scoperto e informe” diviene vero e proprio giardino pensile all’italiana. Il palazzo venne abitato dai degli Oddi e poi, dopo il matrimonio di Maria Vittoria con Luigi Marini Clarelli, dai Marini Clarelli fino alla metà del Novecento.

Il lascito testamentario della marchesa permette ad oggi la fruizione pubblica del Palazzo degli Oddi come Casa Museo gestita dalla Fondazione Marini Clarelli Santi.

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    Dove si trova la Dimora

    Regione: Umbria
    Città: Perugia (PG)

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