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Castello di Miradolo

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Castello di Miradolo

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Costituita nel 2008 a Pinerolo, la Fondazione Cosso ha come obiettivo la promozione culturale ed artistica, la ricerca umanistica e scientifica, la valorizzazione del territorio piemontese. Le iniziative in programma, svolte per lo più negli spazi in via di recupero del Castello di Miradolo, sono molte e spaziano dagli eventi espositivi a quelli teatrali e musicali, dai percorsi formativi agli interventi in attività sociali. La Fondazione, diversificandosi nelle sue linee di azione, cerca di offrire a quanti vogliano unirsi ai suoi progetti, una nuova realtà capace di far risaltare le potenzialità del territorio e nello stesso tempo mettere in luce le risorse che ne fanno parte.

Il Castello di Miradolo è un edificio situato all’imbocco della Val Chisone, costituito da una parte nobiliare e da una parte rustica, il cui impianto risale al XVII e XVIII Secolo, successivamente ridisegnato e ampliato nella seconda metà dell’ottocento. Il Castello è stato la dimora delle antiche casate Massel e Cacherano di Bricherasio.

Un parco di oltre sei ettari circonda il Castello e ancora oggi lascia trasparire gli orientamenti progettuali e il gusto di chi iniziò a delinearlo sul finire del Settecento e di chi, poi, ne curò l’ampliamento nel corso dell’Ottocento. Ispirato al giardino informale inglese, il parco si caratterizza per una forma vagamente ovale arricchita e resa piacevole da anse di rigogliosa vegetazione che si affacciano su una grande radura centrale e che hanno sembianze paesaggistiche di gusto Romantico.

All’ingresso il visitatore può scorgere gli altissimi e meravigliosi Tassodi; le alte siepi di Bosso che corrono verso il grande prato centrale abbracciano gli ospiti che possono spostarsi in tranquillità ad osservare, tra gli altri, il vecchio Tasso, l’alta Sequoia, il grande bosco di Bambù e lo storico Ginkgo Biloba. La presenza di numerosi corsi d’acqua e la posizione particolarmente felice da un punto di vista climatico, fanno del luogo un sito di notevole interesse anche dal punto di vista ecologico, rendendolo habitat ideale per molte specie animali e vegetali.

A partire dal 2007, grazie a numerosi interventi di recupero e valorizzazione, il parco è tornato ad impreziosirsi di importanti collezioni botaniche già care alla Contessa Sofia di Bricherasio, ultima erede della Famiglia dei Conti Cacherano di Bricherasio e grande estimatrice della natura e dell’arte. Ella scelse per il parco romantiche Rose antiche, rare Idrangee ed eleganti Camelie.

Lungo la facciata sud ovest del Castello trova posto la serra. L’impianto è Ottocentesco e si inserisce nel disegno globale, armonico ed elegantemente equilibrato, che caratterizza l’intero Castello. Il restauro della serra, ripristinando i volumi e i materiali originari, ha permesso di restituire al Castello uno spazio straordinario, nel quale le arcate Neogotiche e le ampie finestre permettono alla luce di diventare protagonista. La serra è attualmente uno spazio adatto ad accogliere concerti, convegni, installazioni, piccole esposizioni e vari momenti di incontro e spettacolo.

La storia del Castello di Miradolo
Al fine di valorizzare il complesso architettonico, la Fondazione Cosso ha intrapreso un’approfondita ricerca storica finalizzata alla ricostruzione della memoria del Castello, sia attraverso le fonti archivistiche, che attraverso le più recenti testimonianze orali.

Le prime notizie certe legano la storia del Castello, inizialmente ricordato come una semplice “cassina”, alla famiglia dei Macello i quali, pur non possedendo alcun feudo, erano i maggiori proprietari del territorio. Giovanni Battista Macello cambiò il nome della propria famiglia da Macello in Massel e successivamente ampliò i propri possedimenti, acquistando il Marchesato di Caresana.

Nel 1866 la Marchesa Teresa Massel si sposò con Luigi dei Conti Cacherano di Bricherasio, il quale come dono di nozze alla sposa, fece ristrutturare l’antica e rustica “cassina” di campagna in residenza Nobiliare di gusto Neogotico, quella che ancor oggi possiamo vedere. Dall’unione tra i due nacquero Sofia ed Emanuele. Quest’ultimo, morto prematuramente nel 1904, fu tra i soci fondatori della FIAT, prima grande azienda automobilistica italiana. Sofia, ricordata per il suo impegno intellettuale e sociale, fu allieva del pittore Lorenzo Delleani, ospite abituale nel cenacolo culturale sorto attorno alla stessa Sofia.

La Contessa Sofia di Bricherasio, ultima erede della famiglia, morì nel 1950 lasciando il Castello di Miradolo alla Provincia religiosa di San Marzano di don Orione, che rese il palazzo una casa per esercizi spirituali. Negli anni a seguire furono effettuati una serie di interventi non rispettosi dell’impianto originario e infine la proprietà fu abbandonata.

Nel 2007 l’intero complesso, in stato di abbandono a partire dagli anni Novanta, fu acquistato da un gruppo di privati. La nuova Proprietà, col desiderio di riportare alla luce le origini del Castello e di restituire al territorio la sua storia, ha avviato un imponente progetto di restauro e ha affidato alla Fondazione Cosso la gestione di iniziative che possano renderlo, come ai tempi della Contessa Sofia di Bricherasio, punto di riferimento culturale e laboratorio di idee.

Caffetteria Interna
Il Castello di Miradolo ospita al suo interno un’elegante Caffetteria, piacevole punto di ristoro durante la visita dell’antica dimora e raffinato luogo di incontro per i visitatori. La Caffetteria serve toast, primi piatti, bevande calde e fredde e offre abitualmente una selezione di squisiti dolci, biscotti e caramelle prodotti dall’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo. In primavera e in estate, una volta al mese, i visitatori del Castello possono acquistare simpatici cestini per fare un pic nic nel proprio angolo preferito del parco, a base di prelibatezze salate confezionate dalla Pasticceria.

Durante la stagione calda è piacevole rilassarsi nel dehor, creato nella corte interna dell’antica dimora. Uno spazio raffinato e raccolto, tra piante aromatiche e fiori. È possibile sostare per un coffee break, consumare un aperitivo in compagnia, oppure semplicemente leggere un libro in un angolo raccolto.

In occasione di eventi privati particolari e ricorrenze, e per gli eventi speciali legati alle esigenze istituzionali e di pubbliche relazioni delle aziende, il personale della Caffetteria è disponibile per organizzare, su prenotazione, aperitivi, pranzi o spuntini.

Bookshop
Il bookshop ospita una ricca selezione di libri dedicati alla storia dell’arte e dell’architettura, della fotografia e del design, con una particolare attenzione al patrimonio storico-artistico del pinerolese e della Regione Piemonte. Sono disponibili i cataloghi di tutte le mostre organizzate dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo, dal 2008 ad oggi. Un’intera sezione è dedicata alle pubblicazioni su parchi e giardini storici, ambiente, natura, giardinaggio. Non mancano i libri per bambini e ragazzi ed una collezione di libretti didattici ideati dalla Fondazione Cosso per accompagnare la visita dei più piccoli al Castello e al Parco. Il bookshop è inoltre fornito di gadget e ricordi sulle mostre, sul Castello e sul Parco. È disponibile una linea di accessori, creati e prodotti in Italia, disegnati esclusivamente per la Fondazione Cosso con motivi vegetali ispirati alle collezioni botaniche e alla natura del parco storico, come le eleganti sciarpe e i foulard.

Eventi privati e attività
Anche in orari diversi dalla normale apertura al pubblico, il Castello di Miradolo può ospitare eventi privati e attività per gruppi e scuole. Visite guidate in esclusiva, catering ed eventi speciali sono disponibili per le esigenze istituzionali e di pubbliche relazioni delle aziende. Il Castello di Miradolo ospita una sala conferenze attrezzata (capienza 50 posti, videoproiettore, lavagna, tavolo per i relatori, microfono) e una serra neogotica (capienza 150 posti per una conferenza, 80 posti per un pranzo seduti).

Servizi per la visita
Il Castello di Miradolo ospita regolarmente prestigiose mostre d’arte, concerti, presentazioni di libri e conferenze. Le guide della Fondazione Cosso sono disponibili per visite guidate, attività didattiche e creative, progetti formativi. Presso la biglietteria sono in distribuzione diversi supporti per la visita, come materiale informativo cartaceo e audioguide. Il percorso di visita è accessibile su ruote. Il Castello è dotato di ascensore per recarsi alle sale del primo piano. Il parco e la caffetteria sono accessibili agli animali, purché adeguatamente sorvegliati.

Servizi fotografici
Il Parco storico e la serra neogotica offrono scorci meravigliosi per realizzare servizi fotografici in occasione di matrimoni, cerimonie e ricorrenze. La Fondazione Cosso è disponibile a valutare la concessione degli spazi del Castello e del Parco per la registrazione di spot, film, riprese TV.

Ampio parcheggio esterno

  • Co-Working
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    Dove si trova la Dimora

    Regione: Piemonte
    Città: San Secondo di Pinerolo (TO)

    Mappa della Dimora