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Le DIMORE STORICHE – nr. 1 anno 2024

Le DIMORE STORICHE – nr. 1 anno 2024

Ospiti a Palazzo
l turismo internazionale di qualità non è più lo stesso dopo il Covid. Più precisamente, la pandemia ha svelato con più forza un processo già in atto o, perlomeno, in fase di incubazione: il passaggio dalla scelta di location frenetiche e strutture di discutibile gusto, alla ricerca di un benessere che si fonda su altre situazioni e su altri contesti territoriali, dove i rumori del traffico e della musica pompata a mille si spengono per cedere il passo ai suoni della natura e alle voci umane che caratterizzano la vita di un borgo antico. Dove la risposta alla standardizzazione gastronomica consiste nella degustazione di prodotti a km zero, nelle ricette che da secoli vengono proposte in quel territorio, nel brindisi celebrato con vini dop. Dove l’accoglienza è non solo una forma di business ma anche una naturale predisposizione, frutto del senso di appartenenza della popolazione ospitante e dell’orgoglio per quanto è stato ereditato dal passato. Il turismo dei borghi è un fenomeno giunto solo all’inizio, perché le destinazioni italiane conosciute a livello internazionale sono ancora poche (Toscana su tutte, e Chianti in particolare): tutte le altre rappresentano, il più delle volte, una memorabile scoperta per chi proviene da nazioni e continenti lontani.
Comunicazione a parte, si è sempre detto che il principale limite nel riuscire ad attrarre questi turisti consiste nella mancanza di un’offerta di ospitalità adeguata alle loro attese. Ed è certamente una verità. E allora, se mancano gli hotel di alta categoria, perché non farli soggiornare «a palazzo», all’interno di strutture costruite quando probabilmente le città in cui vivono questi viaggiatori dovevano ancora essere fondate, e che sono state ideate non solo come dimora privata ma anche come luogo di accoglienza per ospiti illustri?
Da quest’idea nasce non solo la visione contemporanea di una dimora storica, ma anche la felice intuizione di collaborare con Airbnb, punto di riferimento globale per la prenotazione
online di location private, per offrire al mondo la possibilità di pernottare e vivere la propria esperienza in un palazzo, una villa, un castello italiano. E grazie al bando da un milione di euro, 25 dimore hanno potuto finanziare i lavori di ristrutturazione per migliorare il livello di accoglienza. A questo progetto e ai suoi primi risultati è dedicata la nostra storia di copertina e, nei prossimi numeri, vi accompagneremo alla scoperta di tante altre dimore storiche che hanno fatto questo piccolo ma grande passo, con convinzione e soddisfazione. Buona lettura.
Architetto Giacomo di Thiene – Presidente Nazionale A.D.S.I.