Dimora del XVI Sec., da sempre appartenuta ai Marchesi Patrizi. Ad una torre del XVI Sec.,
Nel 1525 Filippo Patrizi fece costruire, addossandolo ad una torre del XVI Sec. il palazzo ed il granaio, la piccola chiesa, inizialmente cappella di famiglia, oggi chiesa parrocchiale, poi le abitazioni per la popolazione necessaria al mantenimento dell’azienda, il tutto edificato “a borgo”, con l’accesso da una porta merlata, nei cui lati oggi sono ancora visibili i cardini delle porte lignee, oggi purtroppo assenti.
Arrivato di generazione in generazione ai nonni degli attuali proprietari, nei primi anni ’30 del secolo scorso questi hanno iniziato un recupero di tutto il borgo, del palazzo e soprattutto dei giardini, dove nel 1931 hanno creato un bellissimo giardino all’italiana, con una splendida vista sulla vallata e sul mar Tirreno.