E' dedicata a san Fruttuoso di Tarragona, e qui sono conservate le ceneri del santo catalano, traslate, pare. successivamente all'invasione araba della Penisola Iberica; sorse alla metà del X secolo grazie all'opera di monaci greci e fu ricostruita tra la fine del secolo e l'inizio dell'XI per volere di Adelaide di Borgogna, moglie dell'imperatore Ottone I.
Sempre nell'XI secolo passò ai monaci benedettini che vi aggiunsero un piano. Successivamente, nel XIII secolo fu ampliata con il corpo edilizio con loggiato verso il mare, ad opera della famiglia genovese dei Doria, che elesse una sala dell'abbazia a luogo delle proprie sepolture. Il chiostro superiore venne ricostruito nel XVI secolo per volontà di Andrea Doria, mentre nel 1562 fu costruito il torrione di avvistamento, ancora oggi presente a dominare la baia.
Il restauro completato negli anni novanta ha riportato in luce le antiche strutture romaniche; vi è inoltre stato allestito un museo dedicato alla storia dell'abbazia.
Dal 1983 l'abbazia fa parte dei beni architettonici del Fondo per l'Ambiente Italiano, grazie alla donazione di Frank e Orietta Pogson Doria Pamphilj.
Periodicamente vi si svolgono concerti di musica classica e leggera ed altre significative iniziative culturali
Questo meraviglioso luogo non è raggiungibile da alcuna arteria stradale, vi si può accedere esclusivamente via mare o percorrendo uno scosceso sentiero che si snoda dal monte di Portofino.
Nella baia troviamo la celebre statua del Cristo degli abissi, posta sul fondale nel 1954 e restaurata negli anni novanta.
Accanto all'abbazia una meravigliosa spiaggia balneabile.
Tel 0185 772703 e Fax 0185 775883
E-mail: fai.sanfruttuoso@fondoambiente.it