Pozzo Etrusco o Sorbello

Il Pozzo etrusco, detto anche Pozzo Sorbello, dal nome della nobile famiglia proprietaria del Palazzo sovrastante, è una eccezionale opera di ingegneria idraulica, databile alla seconda metà del III secolo a.C. concepito inizialmente come serbatoio idrico della città, ulteriore testimonianza dell’elevato grado di civiltà raggiunto dalla comunità perugina in quell’epoca.
Le dimensioni del pozzo - 37 metri di profondità e 5,6 metri di diametro - del tutto inusuali rispetto alle normali caratteristiche delle riserve idriche di epoca etrusca, fanno ritenere che il manufatto sia stato concepito come una cisterna. Percorrendo un cunicolo d’età medioevale è possibile entrare nel pozzo e utilizzarlo grazie a una moderna passerella da cui si osserva l'imponente monumento. Sulla base del rivestimento sono leggibili segni alfabetici, analoghi a quelli che si trovano incisi in alcuni blocchi inseriti nelle mura cittadine.
Un sistema di scale - capolavoro di architettura - permette di scendere fino al punto più profondo. La parte superiore, originariamente più bassa di quasi 5 metri, è rivestita di conci di travertino; la copertura è realizzata con due imponenti travature, costituita ognuna da cinque conci monolitici, che a loro volta sorreggono lastroni di travertino.
Curiosità: In origine, il bordo superiore del pozzo si trovava 4,5 metri più in basso, a livello della piazza.